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Re: [RiminiLUG-General] L'amministratore di sistema... occasionale



> Ciao a tutti,
> sullo spunto di una problematica che stiamo affrontando sul serverLTSP
> della scuola di Riccione volevo porre una questione che in realtà è
> molto più generale, su cui volevo chiedere un vostra riflessione.
>
> Come succede per quel progetto, e come in futuro potrebbe accadere per
> altri progetti, si pone la problematica, già affrontata, di identificare
> una figura interna alla realtà di destinazione, in grado di prendersi
> carico della gestione del progetto e, soprattutto, dell'amministrazione
> del sistema.
>
> Facciamo un esempio: l'insegnante di riferimento deve poter aggiungere
> un alunno ad una classe, o installare un nuovo software.
>
> Premesso che potremmo farci carico di rendere la cosa il più semplice
> possibile, e che già lato desktop esistono gui per diversi aspetti, ove
> queste non arrivano ci possono essere degli interventi che comunque
> devono passare:
>
>   o attraverso una consapevolezza informatica e quindi attraverso
> l'utilizzo degli strumenti già disponibili più adeguati
>
>   o attraverso la mera esecuzione di un compito ben documentato magari
> da parte nostra (es. come installare un codec o un sw)
>
> La questione ora è:
>
> Un amministratore di un sistema Linux (sporadico, senza conoscenze
> specifiche di Gnu/Linux e che si trova nel ruolo più per necessità che
> per volontà professionale) può sopravvivere senza aprire un terminale e
> digitare 4 comandi?
> Dobbiamo per forza dotarlo di strumenti grafici per svolgere compiti che
> normalmente richiederebbero meno tempo fatti da terminale? E che
> (particolare non da poco) richiederebbero diversamente di sviluppare gui
> ad-hoc o trovarne di già pronte?
>
> Ovviamente la domanda, così posta, sembra un po' retorica :)
>
> Però vi invito a sforzarvi a dare una risposta che tenga effettivamente
> conto del contesto, soprattutto se abbiamo la voglia di proporre e
> favorire soluzioni anche in ambienti dove Linux finora è sconosciuto.
>
> Come spunto alla discussione potrei buttare lì alcuni punti:
>
> - una figura con le caratteristiche di cui sopra *non* dovrebbe
> amministrare un sistema :)
>
> - però dobbiamo fare con quello che abbiamo e premiare lo sforzo; in
> caso contrario evitiamo di perdere tempo a proporre *sistemi* Gnu/Linux
> in contesti in cui sappiamo non essere presenti informatici esperti...
>
> - vedendo altri sistemi, vedono che tutto si fa attraverso dei click
>
> - però, per risultati decenti, anche un sistemista windows deve avere
> conoscenze informatiche adeguate e non può improvvisarsi, e magari deve
> usare script e terminale
>
> - Giuseppe potrà confermare che spesso gli strumenti di amministrazione
> a terminale spaventano - in prima battuta lui :) ... scherzo!
>
> - se un utente non ha voglia di imparare, continui pure ad usare altri
> sistemi, non obblighiamo nessuno
>
> - se però prendiamo questa posizione anche nelle scuole, facciamo in
> modo che eventuali limiti del corpo docente ricada sugli alunni (cosa
> ovvia e inevitabile, ma di cui in questo caso saremmo responsabili anche
> noi)
>
>
> Basta, son già stato troppo lungo, ma di carne al fuoco ce ne sarebbe
> altra... ditemi la vostra!
>
> Ivan
>



Ti sei risposto da solo.
In due parole ti darò la mia versione le altre magari martedì di persona.
Se vuoi che gli studenti abbiano la possibilità di avere computer e aule
di informatica dobbiamo muoverci nella direzione che io/noi abbiamo
intrapreso,
per i motivi che ormai conosciamo:
-mancanza di fondi
-mancanza di tecnici che possano manutenzionare (quotidianamente) sistemi
operativi e applicazioni installati su tutte le macchine, disomogenee,
magari con la benda nera sopra l'occhio.

Per me stiamo facendo una grandissima cosa; abbiamo installato un sistema
linux
perfettamente funzionante attagliato a persone che non usano
necessariamente il terminale. Se poi in futuro avranno voglia di esplorare
i meandri del file system potranno sempre farlo.

Giuseppe