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Re: [RiminiLUG-General] installazione ubuntu su nuovo pc
Il giorno 12/ago/2010, alle ore 15.40, Ivan Tarozzi ha scritto:
> Ma tutte queste "fantomatiche" partizioni di ripristino sono poi così
> utili e necessarie? Vale la pena di preoccuparsene tanto?
altro esempio:
sui server talvolta è presente una partizione invece di un cd per i tool esterni al so.
io le sego sempre :)
ha un senso, in questo caso, perché così si può usare out-of-band (wikipedia vi aiuterà).
però è anche vero che ultimamente ci sono delle schede con 1GB di memoria e ci copi una iso sopra :)
> A questo punto mi chiedo (non conoscendo affatto 7 e vivendo, nonostante
> questo, più che dignitosamente):
> - Non è possibile crearsi i CD di ripristino invece di fare affidamento
> su quelle famose partizioni? (se si rompe il disco che si fa ?!?)
il mio eeepc con F9 al boot crea una immagine su una penna usb.
poi da li vedi tu cosa fare...
non ho provato a vedere comunque se è autoavviante o meno.
> - In che modo operano queste "famose" partizioni di ripristino? non è
> che per caso lanciano una procedura che reinstalla il sistema ricreando
> pure le partizioni così come preinstallate la prima volta?
tipicamente si.
esattamente come il cd, però il cd ricrea anche la partizione di ripristino.
o forse crea la partizione di ripristino e da li reinstalla, non lo so.
> - non è che un ripristino potrebbe danneggiare le successive
> installazioni di altri S.O. ?
indubbiamente si.
prevedere tutte le variabili sarebbe troppo complesso, e poi il disco di ripristino chi lo fa?
il produttore del sw!
e quindi gli conviene interrogare l'utente in merito a cosa fare in caso di altre partizioni?
bye
d.