Re: [RiminiLUG-General] generare archivio compresso in formato .zip

[Ivan Tarozzi <itarozzi@xxxxxxxxx>]

Il giorno sab, 12/06/2010 alle 14.13 +0200, Daniele Palumbo ha scritto: 
> Il giorno 12/giu/2010, alle ore 13.17, Andrea Urbinati ha scritto:
> > Puoi trovare ad esempio:
> > http://www.suseitalia.org/blog/sargon6/2010/04/04/modificare-delle-immagini-da-riga-di-comando-usando-il-comando-convert
> 
> ma prima di tutto, fare sempre una ... ?
> COPIA DI BACKUP!!!
> (oltre ai nomali backup, beneinteso!)

Giustissimo! mi ero dimenticato di scriverlo! sembra una banalità, ma
una volta ridimensionate le foto è impossibile tornare indietro, quindi
è opportuno lavorare su delle copie, soprattutto se si usano certi tools
per la prima volta!

> Ora, convert "converte" l'immagine, e a memoria cancella quindi il vecchio file.
> magrify invece ridimensiona lasciando intatto il file originale.
> 
> insomma, man page, backup, e come hanno detto gli altri...
> Lascia perdere le interfacce grafiche ;)


Bhe, sono generalmente d'accordo, soprattutto in certi casi. Però adesso
non so fino a che punto, in un caso come questo, la linea di comando sia
più pratica.

esempio:
diciamo che ho una directory  con 50 foto e di queste devo sceglierne
una ventina da spedire (e quindi ridimensionare).

Ovviamente fare il tutto con Gimp è assolutamente sconsigliato :)

Se però ho installato i pacchetti nautilus-image-converter e imagemagick
(o in ogni caso mi posso creare un nautilus-script o nautilus-action)
posso tranquillamente aprire la directory con nautilus, vedere
un'anteprima delle foto in modo da poter vedere cosa sto selezionando,
fare una selezione multipla di quelle 20 che mi interessano, e con un
semplice click-destro ridimensionare tutte le foto selezionate.

In caso contrario dovrei: 
- copiare le 20 foto in un'altra directory
- aprire un terminale in quella directory
- andarmi a rileggere la man page di imagemagick per vedere i parametri
da passare
- lanciare il mio bel comando


conclusione:
il bello di linux è che tutto (o quasi) è svolto tramite comandi che
posso invocare o direttamente (da terminale) o tramite GUI, e posso
scegliere di volta in volta quale sia il modo più semplice e veloce in
base a quello che voglio fare. Quindi (per quello che riguarda la mia
modesta opinione) è bene conoscere quel che c'è sotto per permettermi di
padroneggiarlo, ma nell'uso di tutti i giorni, se una GUI mi aiuta in un
caso specifico, la uso ben volentieri :o)