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[riminilug-general] [Fwd: [Slug-list] Scarichiamoli! Atto secondo.]
-------- Original Message --------
Subject: [Slug-list] Scarichiamoli! Atto secondo.
Date: Fri, 18 Mar 2005 15:29:40 +0100
From: Staff creativecommons.it <staff@xxxxxxxxxxxxxxxxxx>
Reply-To: Lista di discussione generale dello SLUG
<slug-list@xxxxxxxxxxxxxx>
Organization: creativecommons.it
To: staff@xxxxxxxxxxxxxxxxxx, community@xxxxxxxxxxxxxxxxxx
L'incontro del primo Febbraio 2005 in Senato della Repubblica è stato un
momento importante per capire quali interessi possa mettere in luce la
campagna "Scarichiamoli!".
L'accesso pubblico al sapere e la libera fruizione delle opere
dell'ingegno rappresentano un minimo comune denominatore per movimenti
tra loro diversi (Open Access, Open Content, Open Source, Web
Accessibility), che si occupano di problemi diversi, ma che nel rispetto
dei propri principi non possono fare a meno di trovare una base
condivisa: uno sviluppo "aperto" della Società della Conoscenza.
Pertanto, la richiesta allo Stato ed agli organi di governo (Ministero
per i Beni e le Attività Culturali; Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca; Ministero delle Comunicazioni; Ministro
per l'Innovazione e le Tecnologie; Centro Nazionale per Informatica
nella Pubblica Amministrazione) di un portale, di un (meta)motore di
ricerca, di un client P2P e di altre soluzioni finalizzate alla
creazione e al rafforzamento di canali sicuri e diffusi (grazie anche al
coordinamento con associazioni, fondazioni, università... ) per la
libera circolazione della cultura, non può prescindere dal considerare
le conquiste di civiltà che i suddetti movimenti hanno conseguito e che
rappresentano una straordinaria risorsa per la collettività: ad esempio,
il sistema dovrà utilizzare software libero, dovrà essere compatibile
con il protocollo OAI-PMH, dovrà rispettare le WCAG 1.0, dovrà mettere a
disposizione opere di pubblico dominio (musica [si pensi allo
straordinario patrimonio culturale rappresentato dalla musica classica],
scritti, immagini e ogni altra opera dell'ingegno su cui non siano
presenti diritti di utilizzazione economica e diritti connessi) e opere
rilasciate con licenza libera od open content , scaricabili
gratuitamente, nella piena legalità (è chiaro che scaricare un file non
significa necessariamente commettere un illecito, ma prima di scaricarlo
è necessario sapere se effettuare quel download è lecito oppure no: una
corretta informazione garantisce sicurezza e libertà).
È su queste basi che una modifica come quella dell'articolo 11 della
legge sul diritto d'autore potrà avere un senso: perché le opere
finanziate (a fondo perduto) con soldi pubblici non soltanto devono
essere persistentemente non soggette ad alcuni diritti esclusivi
(diritti patrimoniali d'autore e diritti connessi ), ma devono essere
anche pubblicamente accessibili e liberamente fruibili.
L'iniziativa della Comunità di Creative Commons Italia sta avendo un
grande appoggio sia da parte della società civile sia da parte del
"popolo della rete": essa non si limita ad un ristretto dialogo tra
"addetti ai lavori", si tratta, invece, di un esempio di democrazia
partecipativa fondata su un utilizzo intelligente di Internet e sulle
inesauribili energie di una rete che, consapevole delle proprie
possibilità, esclama: "Scarichiamoli!".
Vi invitiamo a sostenere questo progetto.
Per maggiori informazioni e per tutti i dettagli
http://www.creativecommons.it/main.php?page=scarichiamoli
Per la Comunità di Creative Commons Italia,
Nicola Alcide Grossi
Danilo Moi
Michele Bottari
Fabio Sabatino
Marco Marandola
Angelo Rindone
Flavia Marzano
Alberto Sanna
Ado Pieretti
Lorenzo De Tomasi