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[Riminilug-general] Non importiamo la pena di morte
Il massimo della pena è vedere un animale scuoiato vivo.
Ancora cosciente, mentre cerca una fuga ormai inutile.
Succede in Cina. Ma noi Italiani compriamo queste pellicce.
Il minimo che possiamo fare è chiedere al nostro Governo
di bloccarne l'importazione. Puoi aiutarci con una firma ed
evitando di acquistare capi con bordature o ritagli di
pelliccia. Se hai ancora dubbi visita questo sito:
www.nonlosapevo.com
Quello che non sapevamo.
Quello che devi sapere.
Investigatori delle associazioni Swiss Animal Protection
(SAP) e East International hanno visitato allevamenti e
mercati cinesi. L'investigazione ha permesso di scoprire
orrori inimmaginabili, tanto da lasciare senza parole anche
chi, come noi, ne ha viste letteralmente di tutti i colori, in
tanti anni di battaglie animaliste.
Abbiamo visto animali prelevati dalle gabbie con pinze
metalliche, agguantati per la coda e trasportati a testa in
giù per le zampe posteriori.
Li sbattono a terra, violentemente, per stordirli. Poi arriva
l'accetta, ma non per finirli. Serve a tagliare le zampe.
I monconi si agitano, cercano ancora di portare in salvo il
resto del corpo.
E' tardi. Un coltellaccio sta già squartando. Poi arriva il
peggio e non è la morte. E' "solo" la scuoiatura.
Interminabile. Molti di questi animali restano purtroppo
pienamente coscienti. Anche al termine della scuoiatura
continuano a respirare, i movimenti del corpo e degli occhi
sono evidenti e il cuore continua a battere,
per altri 5/10 minuti.
Esistono foto, filmati e rapporti degli investigatori.
Puoi vedere con i tuoi occhi, se te la senti:
www.nonlosapevo.com
E' una breve riduzione, per non turbarti troppo.
A chi giova tanto orrore?
L'utilizzo delle pellicce per bordature, colli, rifiniture
di stivali, giubbotti, maglie, accessori di abbigliamento
ha allargato la base dei consumatori. Ecco così spiegato
l'incremento di animali da pelliccia uccisi tra il 2002 e
il 2003.
Ogni anno, in Cina, vengono "prodotte" oltre 1.5 milioni
di pelli di volpe.
Quasi il 30% della produzione mondiale.
Altrettanti sono i procioni. Mentre per i visoni siamo
all'11% della produzione mondiale.
Incalcolabili i cani, i gatti e i conigli. una produzione
che sta invadendo il mercato internazionale.
Perché la Cina? Perché non si sono regole, nessuna
norma che tuteli minimamente gli animali allevati. Così,
i paesi Europei possono eludere le norme restrittive interne
decentrando gli allevamenti in paesi come la Cina;
in più risparmiano sulla mano d'opera.
Facile capire il punto di vista dell'industria della moda.
Meno regole, meno costi, più profitti.
La campagna Lav
La Lav, a fianco delle associazioni Sap/East International,
intende informare l'opinione pubblica di quanto sta
accadendo in Cina, grazie alla complicità pesante del
mercato occidentale della moda.
Solo un'azione internazionale coordinata potrà interrompere
questo commercio di crudeltà e morte.
Chiediamo al Governo Italiano di approvare un bando nazionale
all'importazione e alla commercializzazione di pelli e
pellicce provenienti dal mercato Cinese.
Chiederemo inoltre che tutti i capi e gli oggetti con parti in
pelliccia, siano obbligati a riportare un'etichetta che
documenti: metodi di allevamento, di uccisione, paese di
provenienza, specie animale utilizzata e azienda di confezionamento.
Questo mercato infame può essere battuto solo partendo
dalle coscienze e conoscenze individuali.
Per questo è importante che tutti sappiano.
Per questo tutti noi dobbiamo informare il maggior numero
di persone possibili.
Cosa puoi fare tu
Sottoscrivere la petizione Lav rivolta al Governo
Italiano contro l'importazione, la vendita e la
trasformazione di pelli e pellicce provenienti dalla Cina.
Non acquistare e non indossare pellicce, ritagli,
accessori o capi con inserti di pelliccia di alcun tipo o
capi in pelle.
Non comprare prodotti di quelle ditte che bandiscono
concorsi con pelliccie in palio e scrivi lettere per
esprimere la tua disapprovazione.
Diffondi i nostri materiali contro l'allevamento di
animali da pelliccia in Cina e informa più persone che
puoi su quello che sta accadendo in Cina.
Inoltre puoi dare al tuo aiuto un valore in più,
sostenendo economocamente le azioni della Lav con una
donazione deducibile o divenendo socio Lav.
Grazie al tuo contributo avremo maggior forza nelle
nostre iniziative per interrompere questo commercio di
sofferenza e morte
Per informazioni chiama la Lav allo 06 4461325
oppure visita il sito www.lav.it
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