Il 29/01/2012 14:25, Roberto forlani ha scritto:
[cut]di sicuro ubuntu e derivate difficilmente verranno ancora installate sulle mie macchine, ma è una scelta puramente personale.mi piacerebbe approfondissi un po' il concetto in quanto ancora non ho ben compreso il motivo per cui ultimamente c'è tutto questo "astio" nei confronti di ubuntu.IvanPresumo che non sia solo relativo ad unity.
Per quello che mi riguarda, ho fatto questa scelta ben prima che uscisse unity e compagnia bella. Le mie (personali) motivazioni sono state: - rottura di balle ad aggiornare ogni 6 mesi per avere un sistema con sw aggiornato (soprattutto le libs, visto che ho la necessità di compilare alcuni sw dai sorgenti) - perchè devo usare una derivata debian quando con la debian mi trovo bene? (tra l'altro lo stesso dubbio vale un po' anche per lmde) - alcune scelte "discutibili" di canonical, a mio parere non proprio in linea con la filosofia free software me ne hanno fatto via via disinnamorare (se mai amore fu) Sicuramente la scelta finale di unity ci ha messo poi il pezzo da 90, visto la marea di critiche ottenute. E non tanto per la scelta tecnica quanto per le modalità "autoritarie" che l'hanno determinata.
Con questo non voglio convincere nessuno, magari non tutti hanno le mie esigenze o preferenze e magari esistono anche distribuzioni migliori di debian; ma siccome sono pigro resto con quello che conosco e che soddisfa le *mie* esigenze :) A tutti gli altri consiglio sempre di partire con una qualsiasi (tanto come ho già scritto le moderne distribuzioni possono dirsi equivalenti in termini di applicazioni e funzionalità) e cambiare solo se incontrano dei limiti che per loro sono troppo vincolanti.
@Andrea:non vedo come possiamo essere OT, visto che parte del'oggetto era mint e relativi consigli!
Ivan