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Re: [riminilug-general] l'abbaglio di Mark Shuttelworth



Il 21/04/2014 16:31, ptux ha scritto:
> Si era detto che Ubuntu avrebbe potuto diventare RollOn a partire dal
> rilascio di 14.04, ma a quanto pare non è stato così. Il fondatore di
> Canonical, già a marzo scorso aveva sostenuto di non essere convinto
> dalle release rollon e sul suo blog spiega il
> motivo: http://www.markshuttleworth.com/archives/1228
>
> In realtà trovo che questo sia una clamorosa cantonata presa da
> Canonical perché forse proprio la continutità garantita da una roll
> permetterebbe a tanti utenti di tornare a Canonical dopo avergli
> preferito Mint o altre distribuzioni. In realtà se, come si sente
> dire, sia OpenSuse che Fedora stanno muovendosi in questa direzione,
> presto Ubuntu e derivate rischieranno, secondo me di risultare le
> uniche con rilasci non RollOn. ... Speriamo che anche MS (MicroSoft
> chi? Io intendevo Mark Shuttelworth!...), si dia una svegliata in tal
> senso.
>
> pL

Ciao,
non ho seguito le voci relative a Ubuntu e neppure quelle sulle
intenzioni di OpenSuse e Fedora, quindi parlo con informazioni parziali
e piu' che altro per esprimere dubbi piuttosto che certezze.

Non riesco a commentare il blog di MS (troppo lungo) dove tra l'altro
mischia diverse, troppe cose, alcune delle quali piuttosto discutibili
(...).

Pero' mi piacerebbe prendere spunto da qui per confrontarsi se il
modello rolling release sia effettivamente quello migliore in tutti i
contesti.

Premetto che sui miei pc e notebook uso debian (+ un server CentOS), uso
la testing con il pinning e quindi anche alcuni pacchetti da sid (unstable).
Questo per dire che, in linea generale, se debian diventasse rolling
tutto sommato per me cambierebbe poco (?).

Alcuni sw li compilo da sorgente, per poter disporre dell'ultima release
non ancora nei repo debian oppure della versione dev per segnalare bachi
e contribuire al debug.

Quindi, di norma, preferisco avere versioni recenti dove le nuove
feature e la correzioni di bachi *per me* sono piu' importanti rispetto
all'avere pacchetti piu' testati e affidabili (?).

Detto questo pero', mi chiedo se per un sistemista che deve amministrare
server e che magari abbia una serie di servizi "testati" su una certa
versione di db, webserver, framework web, librerie ecc abbia senso
disporre di una distribuzione rolling che teoricamente proporrebbe
l'aggiornamento continuo dei vari sw.
Dico teoricamente perche', seppure forse sia la norma, non e' detto che
nei repo delle rolling ci siano sw piu' aggiornati, dipende dalle
politiche di gestione dei repository.

E non parlo di bugfix o update legati alla sicurezza, quelli
generalmente ci sono anche per le "vecchie" versioni stabili.

Sicuramente la possibilita' di mantenere un sistema aggiornato senza
dover reinstallare sempre la nuova stable di turno e' una comodita', ma
forse per raggiungere lo scopo basterebbe un buon sistema di upgrade.
(Ultimamente ho passato 2/3 macchine da squeeze a wheezy senza alcun
problema in 3 comandi da terminale).

Quindi, secondo me, le rolling possono essere comode in certi contesti,
e magari per utenti meno esperti, ma nel caso di utenti "evoluti" o
consapevoli direi che la priorita' e' forse quella di avere un controllo
sul sw installato e quindi di volta in volta decidere se usare un
vecchio repo stabile o compilarsi il sw a mano.

Pero' sono ben felice e interessato a conoscere il punto di vista di
qualche vero amministratore di sistemi server o desktop che sia. Oppure
da chi usa altre distro diverse da debian per capire se esiste qualcosa
di equivalente al pinning o comunque la possibilita' di scegliere quale
versione dello stesso sw installare.

Ivan

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