[riminilug-general] R: Re: [riminilug-general] Progetto centralina

["gamberiniassicura@xxxxxxxxx" <gamberiniassicura@xxxxxxxxx>]

>----Messaggio originale----
>Da: itarozzi@xxxxxxxxx
>Data: 20/06/2014 1.24
>A: <riminilug-general@xxxxxxxxxxxx>
>Ogg: Re: [riminilug-general] Progetto centralina
>
>
>Il 19/06/2014 22:19, gamberiniassicura@xxxxxxxxx ha scritto:
>> Ieri sera mi sono incontrato con i guru del laboratorio ed ho
>> sottoposto loro l'idea di realizzare una centralina che possa gestire
>> l'accensione di una sola lampadina tramite un telecomando wireless a
>> tre o quattro pulsanti.
>
>Cosa intendi esattamente con wireless? Quali sono le distanze? Outdoor o
>indoor? Ci sono pareti nel mezzo? Potrebbe essere sufficiente un
>telecomando infrarosso o ti serve senza meno qualcosa a rf?

La centralina deve essere posizionata nell'ambito di una camera (quindi in 
assenza di pareti) necessariamente dentro un mobile, la distanza di utilizzo 
del telecomando potrebbe essere da 2 a 5 mt.,
>
>> Ogni pulsante deve selezionare un tempo di accensione di durata
>> diversa dagli altri ad ess. Pulsante 1, 30 minuti, pulsante 2, 60
>> minuti ecc.. (il tutto da decidere correttamente in fase di progetto).
>
>Saranno comunque intervalli fissati nel codice o si vuole avere la
>possibilità di programmarli in qualche modo senza rimettere mano al
>firmware?

Gli intervalli possono essere fissi
>
>> La realizzazione tramite Arduino o sistemi simili sembra risultare
>> abbastanza complicata, è emerso che la strada più semplice potrebbe
>> essere quella dell'elettronica,
>
>dipende da quali competenze ognuno ha... Io forse la vedo più semplice
>con un microcontrollore (arduino o altri) piuttosto che con elettronica
>"classica", ma sicuramente è un mio limite.  Poi c'è comunque da
>affrontare la parte di progettazione e realizzazione elettronica che
>banale non è.

La scelta finale dovrà essere all'insegna del minimo costo possibile.
>
>Probabilmente la strada arduino non è la più economica, ma sulla
>semplicità è tutto opinabile.

Non sono in grado di esprimere valutazioni in merito
>
>
>> mettendo in dubbio la possibilità di rimanere così in ambito open source.
>
>questa proprio non l'ho capita. In che modo l'ambito open viene a meno?
>Se progetti una soluzione elettronica, la documenti, rendi disponibili
>gli schemi e tutto quello che serve a riprodurre la tua esperienza ecco
>che torni subito in ambito open hardware :)

è stata una provocazione voluta, suggerita da una mente "brillante" al fine di 
stimolare al massimo l'attività, in sostanza non tenetene conto. 
>
>> C'è qualcuno che può avere idee diverse in proposito?
>>
>> Ciao a tutti
>>
>> Roberto Gamberini
>>
>>
>
>Se riesci a descrivere meglio le condizioni ambientali sopra descritte
>forse è più facile avanzare altre ipotesi.
>Altre cose da considerare sono:
>
>- problema dei cosumi? Alimentato a rete o a batteria?

deve servire un apparecchio a bassissimo consumo, deve essere alimentato a 
rete

>- con che frequenza viene usato? Il fatto di avere un apparato sempre
>acceso e' un problema?

la frequenza può essere intensa in alcuni momenti della giornata e nulla per 
altri lunghi periodi della stessa

>- il progetto rimane circoscritto a quella funzione o potrebbe evolvere
>con altre utenze o altre modalità operative?

diciamo che rimane circoscritto
>
>Alla fine, se il tuo obiettivo è solo risolvere il problema descritto
>allora forse la cosa più semplice è trovare un kit già pronto (a naso
>potrebbe esistere... Ma non so).

ho fatto ricerche a questo proposito ma non ho trovato nulla di appropriato, 
esistono molte opportunità di questo genere http://www.ebay.it/itm/INTERRUTTORE-
CENTRALINA-WIRELESS-TELECOMANDO-ACCENSIONE-LUCI-SENZA-FILI-/271275534365?
pt=Altro_per_Illuminazione&hash=item3f2948281d, ma sono centraline on off che 
possono controllare più canali ma prive di temporizzatore (forse utili comunque 
per la prima parte del sistema).

>
>Se invece l'obiettivo è sfruttare quell'esigenza per capire come
>funzionano arduino & co, i protocolli, gli attuatori ecc allora la
>strada arduino o simili potrebbe essere quella giusta.

l'obiettivo è la realizzazione del progetto, entrare nel mondo specifico di 
Arduino sarebbe alla mia età uno stress notevole non avendo formazione 
informatica.

grazie 

Roberto Gamberini

>
>Ivan
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