Il 12 marzo 2015 09:26, Ivan Tarozzi <itarozzi@xxxxxxxxx> ha scritto: > > Il 12/03/2015 00:19, Umberto Zappi ha scritto: >> Ciao a tutti, >> volevo segnalare un piccolo problema che mi si e' presentato e che ho >> risolto, pensando che possa essere utile a qualcun'altro. > [cut] > > Ciao Umberto, > grazie per avere condiviso l'esperienza! E' un problema interessante, > che non conoscevo assolutamente, e l'analisi e relativa spiegazione che > hai dato sono molto chiare. > > Ho un paio di curiosità: > > 1. che lingua usi per l'installazione di debian? italiano o inglese? Lo > chiedo perchè proprio ultimamente mi è capitato di installare una debian > (testing) e ricevere un errore proprio nell'installazione di grub. Ho > poi scoperto che si trattava di un bug noto (purtroppo non ho sottomano > i riferimenti) e ripetendo l'installazione in inglese tutto è filato liscio. > Non mi pare assolutamente in relazione con il problema segnalato da te, > ma è giusto per segnalare un'altra casistica, caso mai qualcuno ci > inciampasse (o magari nel frattempo hanno corretto) A me piace avere sempre disponibile la lingua originale (Inglese). E' una mia fissa. Partendo dall'installazione di Debian, scelgo la modalità esperta che fornisce qualche opzione in più rispetto alla modalità standard. La lingua di installazione la lascio in Inglese e successivamente scelgo anche la localizzazione it_IT.UTF-8 Proseguendo lascio la localizzazione settata a en_US.UTF-8. Questa dovrebbe essere la localizzazione di default per il sistema una volta completata l'installazione. Non credo sia un problema impostare al suo posto la localizzazione it_IT.UTF-8. In ogni caso aggiungere/togliere una localizzazione e impostare la localizzazione di default può essere eseguita con il comando: dpkg-reconfigure locales (da root oppure facendo precedere il comando da sudo). Per l'installazione ho utilizzato l'immagine del CD 1 di testing (jessie) RC1 per l'architettura X86_64 / amd64 scaricabile da http://cdimage.debian.org/cdimage/jessie_di_rc1/amd64/iso-cd/debian-jessie-DI-rc1-amd64-CD-1.iso Ho utilizzato la Release Candidate perché con l'ultima immagine disponibile (del 02-mar-2015) della versione di testing, mancavano praticamente tutti i file system, compreso Ext4, dall'elenco per la formattazione delle partizioni. Praticamente era presente solo xfs. > > 2. cosa ti ha spinto a usare btrfs rispetto a ext4? Giusto per provare o > ci sono altre motivazioni? Ovviamente posso trovare da solo confronti > tra i 2 file system, ma mi piaceva capire con un esempio pratico e un > caso concreto (e vicino) se e quando poteva essere interessante usarlo > su un pc desktop Più che altro: 1) curiosità, considerato anche che btrfs dovrebbe essere abbastanza stabile. Ci possono essere dei problemi per accedere alle partizioni se il sistema viene avviato con un kernel più vecchio rispetto al kernel / tools con cui si è eseguita la formattazione. Questo è dovuto ad eventuali opzioni utilizzate durante la formattazione (comprese le opzioni di default) che non erano presenti nei kernel precedenti. 2) i valori di default (che dovrebbero essere ottimali) dei file system della famiglia Ext portano a impegnare troppo spazio per i blocchi riservati per il super-user. Il valore di default è il 5%. Significa che su un disco da 300GB, 15GB sono praticamente inutilizzati e in un disco da 1TB, vengono riservati 50GB. In realtà viene allocato o riservato un po' più spazio. A conti fatti da un disco di 1TB, dopo la formattazione con Ext2/Etx3/Etx4 spariscono circa 60GB che non sono pochi!!! Un file system reiserfs, per esempio, riserva (penso per il journal) circa 33MB indipendentemente dalla dimensione della partizione. Gli altri file system, compreso btrfs, riservano spazi comparabili a quelli riservati da reiserfs. Inoltre da prove empiriche che ho effettuato, il fs btrfs si è dimostrato circa dal 7 al 15% più veloce in lettura rispetto al fs ext4. Ho provato ad effettuare i test sia con pochi file grossi che con diversi file più piccoli. Allego una tabella con i risultati che ho raccolto. I file system testati erano su un disco esterno collegato via USB 3. Sarebbe il caso di effettuarli con un disco interno Sata. Potrebbe essere uno spunto da laboratorio. > > considerazione finale: queste tue pillole devono assolutamente trovare > un posto degno di maggiore visibilità oltre agli archivi della Mailing > List del RiminiLUG :) Ti ringrazio per la considerazione. Non sarebbe una cattiva idea creare un repository di HowTo, Faq, Note di installazione, Tips consultabile dagli utenti Linux, prevalentemente Italiani. Si può iniziare con il poco materiale disponibile. Sono convinto che se la cosa prende il via per il verso giusto, ci possa essere il contributo di altri soci. Umberto > > Ivan >
Attachment:
fs-compare.ods
Description: application/vnd.oasis.opendocument.spreadsheet
--------------------------------------------------------------------- Per cancellarsi, scrivi a: riminilug-general-unsubscribe@xxxxxxxxxxxx Se vuoi conoscere altri comandi, scrivi a: riminilug-general-help@xxxxxxxxxxxx