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Re: [riminilug-general] PiNet aka LTSP for raspberry



Io avrei la scuola giusta (lab di informatica cablato in disuso con pochi computer super scassoni) ma NON ci sono i soldi per acquistare i raspberry e il server.

Inoltre raspberry ha un problema da non sottovalutare: si può collegare solo a monitor con la presa HDMI.
Invece le scuole sono piene di monitor con prese VGA.

Quindi, giusto per fare due conti:
10 raspberry 700 euro
10 monitor 1000 euro
10 cavi HDMI 70 euro
Server almeno 1000 euro

Siamo di poco sotto ai 3000 euro, un investimento non impossibile ma impegnativo.

L'anno prossimo si potrebbero chiedere alle 30 maestre della scuola a cui pensavo di utilizzare 100 euro del bonus docenti (che è di 500 euro) per comprare un raspberry+cavo HDMI o un monitor ciascuna.
Terrebbero a scuola il materiale ma sarebbe di loro proprietà.

Con i soldi dei genitori e/o della scuola si potrebbe comprare il server.

Per una cosa del genere ci vuole un gruppo di docenti molto motivati ad avere un lab di informatica.

Posso provare a indagare, ovviamente a settembre.

Saluti
Roberta

Il 30/Giu/2016 09:11, "Ivan Tarozzi" <itarozzi@xxxxxxxxx> ha scritto:
Ciao a tutti,
qualche giorno fa Roberto (MrPresident) ha mandato sul gruppo scuole telegram il link al seguente progetto:

http://pinet.org.uk

con l'idea di valutare e verificare la possibilità di strutturare aule informatiche usando hw a basso costo come appunto i raspberry.

Ho dato un'occhiata alle pagine del progetto, allo script che viene eseguito per l'installazione e soprattutto alla pagina a questo link, che descrive abbastanza bene l'architettura:

http://pinet.org.uk/articles/key-info.html

Riassumendo i punti salienti:

1. si tratta di un progetto basato su LTSP (e infatti deriva da https://pi-ltsp.net/

2. in questo caso i client LTSP (i raspberry) vengono usati in modalità fat-client, quindi i processi vengono eseguiti sui client stessi (a differenza dei thin client). Questo consente, tra le altre cose, di sfruttare completamente le potenzialità multimediali e il GPIO

3. l'immagine della SD che viene creata dallo script di installazione è un'immagine minimale che consente il boot del raspberry e il successivo collegamento al server

4. una volta collegato al server, il client si scarica l'immagine (compressa) del sistema da eseguire, e da quel punto in poi è "autonomo".

5. Le home directory risiedono comunque sul server (che quindi deve rimanere sempre attivo e disponibile)

6. L'installazione di nuovo sw sui client va fatto una sola volta, ricreando poi l'immagine compressa che i client si scaricano ogni volta al boot.

7. sono state aggiunte alcune utility per facilitare l'installazione di sw o la configurazione/importazione di utenti


Per altre informazioni di dettaglio fate riferimento alla documentazione del progetto.


Se a qualcuno interessa la cosa, possiamo discutere e approfondire alcuni aspetti, e magari mettere in piedi una mini sperimentazione.

Sarebbe anche bello capire a livello di prestazioni e requisiti di sistema che tipo di aule potrebbe reggere e con quale caratteristica di server (che facendo solo da fornitore di immagini e da file server probabilmente potrebbe essere meno potente rispetto alle soluzioni con thin client).  La rete (cablaggio e apparati) deve comunque essere di livello adeguato.

Ivan

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