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Re: [riminilug-general] Open365
Il giorno 31 agosto 2016 15:16, Ivan Tarozzi <itarozzi@xxxxxxxxx> ha scritto:
>
>
> Ciao Gabriele,
> una curiosità. Rispetto a owncloud (che mi pare tu abbia già ampiamente
> utilizzato) cosa ci puoi dire di seafile? Sono progetti alternativi o
> coprono ambiti diversi? Impressioni d'uso personali?
Ciao Ivan, in due parole ti posso dire: molto più leggero e più responsivo.
Specie se usato in single-board computer, al momento lo trovo più adatto.
Nel mio caso, avevo anche provato ownclowd su Raspberry PI2, ma era
piuttosto "goffo" nei movimenti (passami l'espressione) se usato via
web. Con il client android, andava abbastanza bene, invece...
Con Seafile, forse anche grazie al fatto che come suo webserver uso Nginx
con le fastcgi (potresti anche utilizzare il suo leggerissimo
webserver nativo in python, ma non supporta l'SSL), anche la gestione
via web (seahub), risulta molto più prestante.
C'è da dire che io ho messo come storage un disco esterno collegato
via Usb (alimentata), ed ho fatto in modo che anche la fase di upload,
lo spazio temporaneo usato per il trasferimento, punti sempre su una
posizione del disco esterno, eliminando quindi la possibilità che vada
a scrivere su SD in qualsiasi fase, almeno per quanto riguarda
l'utilizzo del cloud.
L'unica parte un po' dispendiosa in termini di tempo, è alla fine di
upload di grandi dimensioni (es. 3 o 4 Giga), in cui alla fine del
trasferimento, lui deve "finalizzare" (dal comportamento che ho
notato, in pratica spezza i/il file in vari chunks che si va poi a
gestire in una struttura tutta sua nell'area di storage), ma credo che
anche owncloud abbia un comportamento analogo perché avevo notato una
struttura di memorizzazione molto simile (in realtà, onestamente, non
avevo provato trasferimenti di quelle dimensioni).
Ogni utenza può crearsi diverse "librerie" (che possono essere
crittografate da ulteriore password), poi all'interno delle librerie
puoi dividerti file e cartelle a tuo piacimento. Puoi creare delle
cartelle anche da condividere in modo tale che la gente, conoscendo il
link, possa farti degli upload.
Ecco, l'unica differenza rispetto ad ownCloud, al momento, è che nelle
ultime versioni di quest'ultimo, mi sembra che tu possa impostare un
"Quota" anche nelle tue cartelle che condividi (in modo tale che
l'utente esterno non ti vada a trasferire più di TOT di Mb/Gb di
file... ).
Allo stato attuale, questo in Seafile non lo puoi ancora fare, nel
senso che puoi impostare un Quota a livello utente (es. 1GiB), ma poi
se l'utente condivide una directory in scrittura, questi può impostare
un ulteriore password ma non può stabilire una dimensione massima che
i suoi referenti esterni possono trasferire, quindi questo limite
corrisponderà al quota massimo previsto per l'utente che condivide
delle cartelle.
Per il resto, ripeto, dalle prove che ho fatto io (sia da rete interna
che dall'esterno) mi è sembrato molto più reattivo di ownCloud, almeno
su una Raspi PI2.
... poi c'è sempre il problema che purtroppo la scheda di rete del PI2
è 100Mbit Lan, e quindi anche usata nella mia rete locale, i tempi di
attesa sono dovuti ai suoi limiti di trasferimento (che praticamente,
avendo fibra a casa, corrispondono più o meno a quelli che ho usandola
da fuori! B-)
Trovo pazzesco che ancora nella PI3 non si siano evoluti alla Gigabit Lan.. mah
;-)
A presto.
Gabriele
--
Best regards,
Gabriele Zappi
http://www.gabrielezappi.net
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