Ciao Davice,
anch'io tempo fa avevo provato ad utilizzare l'NFS.
Da quanto mi ricordo le prestazioni di NFS rispetto a Samba
ai fini dell'efficienza mi sembravano abbastanza paragonabili.
Molto diverso è il tema della sicurezza.
SAMBA, bene o male, richiede un'autenticazione dell'utente
per accedere ai file e directory condivise, NFS no!
Per l'accesso al file system NFS si basa sull'ID utente
(UID) e gruppo (GID) del sistema che accede alla condivisione,
quindi facilmente modificabile se hai un po' di permessi sul
client (basta definire un utente qualsiasi con l'ID corretto
senza dover conoscere le credenziali definite sul server).
L'unico vincolo sulla sicurezza che ricordo, è che il
server NFS può esportare delle share solo verso alcuni client
limitando l'IP dei client che vi si connettono. Anche questo
sistema è abbastanza poco sicuro e facllmente aggirabile.
NFS ha senso se lo implementi per dei server che devono
accedere ad uno storage NFS su una rete di servizio (backend)
non routtata su cui accedono solo i server e gli storage.
Più interessante dal punto di vista della sicurezza è sshfs
che consiste ad un accesso al file system remoto basato su
ssh, e quindi valgono i criteri di sicurezza di ssh (accesso
con autenticazione user/password, piuttosto che con
certificato (chiave criptata))
Con il comando sshfs puoi montare un file system remoto su
una directory locale, analogamente a quanto si fa con mount
(man sshfs)
Un po' di tempo fa feci solo qualche prova con sshfs e non
ti so dire molto di più, soprattutto sul piano delle
prestazioni.
Forse è un tema. quello delle share, da valutare al LAB.
Potrebbe essere utile fare un po' di esperimenti fra SMB /
NFS / SSHFS / altro..., per valutare gli accessi sia in
termini di sicurezza che di prestazioni.