Mi permetto di andare un attimo off-topic, per sollevare una questione che rimbalzava tra i miei due neuroni al piano superiore l'altra sera
Ipotizziamo che in zona settori pubblici decidano di passare a sistemi basati su tecnologie open source. Nei costi andrebbe considerato l'aggiornamento dei dipendenti per l'utilizzo dei nuovi software.
Chi si occupa dello studio di passaggio, per ammazzare le spese di aggiornamento, decide di rivolgersi alla rete di Lug locali affinche' sostengano l'iniziativa provvedendo a fornire corsi gratuiti (al netto delle spese di attrezzatura e locazioni, ad esempio mettendo a disposizione aule informatiche di scuole nelle ore serali, e lasciando al lug il compito di preparare postazioni, materiale e fornire insegnanti) alla cittadinanza e ai dipendenti pubblici (non credo che sia legalmente possibile, ma i neroni sono solo due e nessuno dei due e' avvocato).
I lug decidono di accettare la sfida e chiedono ai soci un po' piu' esperti di sostenere tali corsi gratuitamente nel tempo libero.
Immaginate di essere uno dei soci a cui e' chiesto tale Pesante Impegno. Voi accettereste?
Ripeto, il tutto e' Molto IPOTETICO
Personalmente farei fatica ad accettare, essendo lontano da casa quasi tutto l'anno (ecco perche' non sono mai venuto alle riunioni, e la cosa un po' mi scoccia). Ma ipotizzando di poter essere stazionario per un periodo sufficientemente lungo, e di essere ritenuto degno di tale onore (w le ipotesi :D), sarei intrigato dalla possibilita, e quasi quasi darei la disponibilita'. Voi?
Ps: scusate l'OT e la lunga digressione... liberissimi anche di mandarmi a quel paese...
distinti saluti,
Matteo Ragni
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Il 11/02/2013 02:41, Daniele Giombani ha scritto:
Notizia tratta dal sito Internet: http://www.megalab.it/
Il Comune di Monaco smentisce Microsoft ed HP: "Più conveniente passare
a Linux"
http://www.megalab.it/8492/il-comune-di-monaco-smentisce-microsoft-ed-hp-piu-conveniente-passare-a-linux
Finalmente la concretezza, la realta' e la verita' vengono a galla.
Ciao Daniele,
non conoscevo il progetto LiMux e neppure la diatriba sui numeri.
Sempre interessante (da un lato) capire quanto in concreto possa costare una migrazione importante verso strumenti FLOSS.
C'è però da dire che per un normale cittadino, che quindi può indirizzare con il voto certe scelte (magari !?), capire chi ha ragione in queste valutazioni è abbastanza difficile.
Sicuramente MS+HP hanno i loro interessi e quindi lo studio può essere parziale o poco veritiero; allo stesso tempo l'amministrazione di Monaco non può certo confermare allegramente di aver buttato soldi (ammesso fosse vero). I macro numeri alla fine posso dire tutto e niente.
Quello che a me dispiace molto è l'assenza, in tale discussione, di valutazioni che vanno oltre il mero aspetto economico.
L'articolo su megalab, tutti i commenti che ho letto, e anche l'articolo originale di zdnet (esclusi alcuni, pochi, commenti) non citano mai valutazioni su open data, free software e libertà del cittadino.
Ricordo che stiamo parlando di un'amministrazione pubblica, e non una scelta di un'azienda privata!
Se continuiamo (ovviamente non mi riferisco a te) a parlare solo di costi, tralasciamo imo l'aspetto più importante!
Ovvio che se poi, soprattutto in periodo di crisi economica, qualcuno (con interesse) ti dice che hai speso 60 milioni di euro al posto di 17, su quello devi rispondere; però a fianco io porrei sempre l'accento anche sugli altri aspetti.
Perchè se anche costasse di più, una scelta di libertà e maggiore democrazia per me sarebbe sempre da privilegiare :)
Ivan
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