[RiminiLUG-General] Ubuntu 9.10 - meglio la 9.04 ?

[Stefano Bianchi <bianchi.ste@xxxxxxxxx>]

Premetto che quello che sto per dire è strettamente legato all'uso
come "utente che non vuole problemi" e non mi sognerei nemmeno di dare
un giudizio tecnico.
Ho fatto due installazioni: la prima come aggiornamento di un server
LTSP a scuola (e me ne sono già pentito) la seconda ex-novo su un
altro PC.
Alcune considerazioni:
- Nell'aggiornamento mi sono accorto che mi ha spazzolato via la
versione di openoffice installata manualmente (anche se aggiornata)
rimpiazzandola solo con writer. Ma se me la togli vuoi almeno
rimettere quello che c'era?
- Nel server LTSP 9.04 (avevo registrato oltre 40 account) c'era la
classica finestra di login in cui potevo digitare username e password,
adesso posso solo scegliere lo username, non più scriverlo, con la
"schifezza" di vedere tutti gli account disponibili in una lista
lunghissima da scorrere e bruttissima da vedere. Concordo con Ivan che
per il momento sembra non esserci alternativa almeno da semplice
utente.
- Ho avuto diversi "crash" inaspettati con tanto di richiesta segnalazione
- Nella riproduzione di DVD prima mi da un messaggio che non
riprodurre il filmato perchè non può trovare i codec "gstream dvdsup"
poi, proseguendo, il film si vede e si sente bene. Ma che messaggio è?
Nella 9.04 non l'ho mai visto.
- Sempre sul server LTSP v. 9.04 ero riuscito, grazie a vostri
consigli, a impedire che l'utente che sta utilizzando il server lo
spenga "per abitudine" agendo sulle autorizzazioni
(Sistema->Amministrazione->Autorizzazioni), peraltro molto ricche di
voci di ogni tipo. Ora non ci sono nemmeno più e bisogna installarle
e, anche dopo averle installate non ci sono più le voci all'interno.
Quindi non riesco più a far richiedere la password di amministratore
in caso l'utente voglia spegnere o riavviare il sistema.

Probabilmente sono problemi risolvibili in altra maniera, e
sicuramente avrà un'innovazione tecnologica notevole, fatto sta che a
me hanno dato parecchio fastidio.
Grazie a tutti per la pazienza nell'aver letto questo "romanzo".
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Stefano Bianchi
bianchi.ste@xxxxxxxxx