Re: [RiminiLUG-General] i grandi hacker

[Ivan Tarozzi <ivan@xxxxxxxxxxxx>]

Il giorno ven, 31/12/2010 alle 00.53 +0100, Christian Zoffoli ha
scritto: 
> Il 30/12/2010 17:14, Andrea Urbinati ha scritto:
> [cut]
> > Comunque visto che avevi del tempo per girovagare senza meta su internet
> > e per imparare a suonare la stratocaster devo dire che ne hai davvero di
> > tempo libero :)
> 
> girovagare su internet e' circa l'80% del lavoro di ricerca ...mi sono
> imbattuto nel sito di Guido Bolognesi perche' sto affrontando delle
> problematiche di sicurezza e sicuramente Bolognesi ...detto Zen e' un
> personaggio ad altissimo livello in tale ambito.
> 
> ...la strato aspetta circa da 34 anni :)
> 
> 
> Christian
> 
> 

Riprendo questo topic perchè oggi mi è capitato in un'edicola vedere una
rivista (Linux Pro) che titolava in prima pagina a caratteri cubitali:
"Hacker KO!"...  e poi un estratto dei contenuti in cui, senza
possibilità di fraintendimenti, si associava gli hacker ai
malintenzionati che posso mettere a rischio la sicurezza del tuo pc e
dei tuoi dati :(

Ora, non vivo nelle favole, so che da tempo i media utilizzano a
sproposito tale termine e non voglio fare il purista linguistico...
però, che sia proprio una rivista dedicata a linux a commettere un
errore tanto grossolano mi ha colpito! 

Premesso che non conosco la rivista e tanto meno gli editori, quindi non
posso dire quanto questi "signori" effettivamente ne sappiano di free
software, open source e hacking (quello vero), non posso pensare si
tratti solo di uno scivolone lessicale. Anche perchè un certo tipo di
cultura (quella hacker) è alla base della storia e dei principi che
hanno ispirato anche gnu/linux (e non solo) e quindi (imho) non è
ammissibile che chi si propone di diffondere cultura informatica su
linux non conosca l'importante differenza tra hacker e cracker!


Scusate lo sfogo...  :)

Ivan