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Re: [RiminiLUG-General] grub2 RAID1
Ciao ragazzi
Scusate se è un po che non partecipo attivamente al lug, ma vi
continuo a seguire passivamente.
Fino ad un anno fa lavoravo assiduamente su linux e installavo
macchine praticamente solo su raid hardware e software.
Non ho mai usato in vita mia la partizione di boot e non ho comunque
mai avuto problemi perchè la partizione di root la dimensionavo sempre
sotto a 10G ( Già da 2/3 anni fa ).
Devo dire ad onor del vero che io ho sempre usato e tifato per lilo, e
quando installavo su raid software, con lui bastava dare l'opzione -x
mbr per entrambi i dischi che facevano parte del raid software della
partizione di root.
Credo, ma vado ad intuito perchè non l'ho sperimentato su grub, che il
principio possa funzionare anche per grub, cioè basta installarlo su
entrambi gli mbr dei corrispondenti dischi che compongono il raid.
Ma come dice il buon Palumbo, l'installazione va fatta al di fuori
delle partizioni lvm che non credo che grub sia in grado di gestire.
P.s.: Spero di farmi vivo per una delle serate tematiche,
probabilmente quella del 7 dicembre che mi ispira parecchio :) .
Ciao e a presto.
Il 15 novembre 2010 08:59, Daniele Palumbo <daniele@xxxxxxxxxxxx> ha scritto:
> On 14/11/2010 15:31, Ivan Tarozzi wrote:
>>
>> In linux i 2 concetti (LVM e RAID) sono svincolati e indipendenti, anche
>> se poi nessuno vieta di utilizzarli anche assieme.
>
> ni, lvm ha *internamente* una funzione di "mirroring".
>
> un paio di link a caso:
> http://www.tcpdump.com/kb/os/linux/lvm-mirroring/intro.html
> http://www.joshbryan.com/blog/2008/01/02/lvm2-mirrors-vs-md-raid-1/
>
>> Su LVM non ho esperienza diretta (ho letto solo qualche howto) e
>> probabilmente quel che dici sulla partizione di boot è vero. Del resto
>> la partizione di boot non ha senso includerla nella gestione LVM, visto
>> che difficilmente richiederà modifiche sostanziali.
>
> storicamente, la boot contiene i kernel ed i correlati, come la
> configurazione di grub etc.
> infatti quando si dice a grub1 "setup (hd0)", dopo "root (hd0,0)" (per fare
> un esempio) semplicemente si copiano i files sull'mbr del disco che andranno
> a cercare i files in quella partizione.
> successivamente leggere i file di configurazione (motivo per cui esiste un
> link simbolico . <- /boot), e successivamente caricare il kernel.
> una volta caricato il kernel bisogna poi caricare l'initrd, ma questa è un
> altra storia...
>
> quindi, se /boot è sotto raid+lvm, il boot loader deve supportare, nel
> nostro caso sia raid che lvm, deve quindi essere in grado di riconoscere i
> dischi, riconoscere le partizioni, aggiungere l'eventuale raid ed aggiungere
> l'eventuale supporto per lvm.
> inoltre, in passato (non saprei dire da che versione, ma era ancora in voga
> lilo quindi svariati anni fa), la partizione di boot, cioè quella in cui
> risiede il kernel (in lilo veniva - passatemi il termine - copiata la
> configurazione insieme al boot loader), non doveva superare N MB (non
> ricordo quanto è grande N, comunque a memoria meno di 1 GB)
>
> il boot è logicamente la fase più "delicata" dell'avvio della macchina,
> perché se non va nemmeno quello l'unica soluzione è partire da cd di
> ripristino.
>
> questo è il vero motivo per cui /boot è sempre esclusa da lvm, perché la
> gestione sarebbe molto "complicata" in caso di ripristino e servirebbero
> accrocchi non da poco per fare il boot.
>
> diverso è il discorso per il raid, perché è vero che cambierà poco, ma quel
> poco che cambia deve essere salvato... e non è una mossa furba da fare
> manualmente o con cron vari.
> è però vero che le partizioni raid possono essere montate ignorando i
> superblock come partizioni "normali".
> provate a fare il boot con un cd, senza caricare il raid, e montate la
> partizione *senza eseguire scritture* e comunque per sicurezza con il flag
> "-o ro" in coda a mount.
>
> è mattina, spero sia tutto chiaro e non avere scritto castronerie :)
>
> bye
> d.
>
>
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Ing. Stambazzi Andrea
IT consulence on
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mobile: +39 347 33 86 707
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