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Re: [riminilug-general] Applicativo server per posta elettronica.



Davide Marzaloni wrote:

inoltre, è un prodotto con molti buchi di sicurezza.
non dico che altri ne siano esenti, ma un utente che ha un minimo di esperienza non apre un messaggio con scritto "i love you" come subject, e quindi gli "hackers" non si sbattono a trovare buchi per altri prodotti come lo fanno per outlook.

Beh ... Prima di tutto se dovessimo pensare di delegare la sicurezza di un sistema
informatico/informativo all'utenza dovremmo assumere solamente laureati in
informatica; e così non si va avanti. Quindi ci vogliono sistemi che si
sostituiscano alla mancanza di cultura del magazziniere che deve completare
il carico velocemente, senza preoccuparsi di NON aprire la mail con soggetto
'I love you'. Direi che con Linux i sistemi di difesa perimetrale sono
maggiormente efficenti e performanti (vedi McAfee WebShield e TrendMicro
InterScan Messaging Security Suite, solo per esempio)

Ci sono client di posta che sono facilmente configurabili non solo da ing. nucleari sia in ambiente microsoft che *unix (es .Thunderbird). Tutto sta nel capire se l'utente che hai difronte e' predisposto a provare/utilizzare altro oltre quello che ha visto fino a due mesi prima.
Avrei in tal caso diversi esempi di vita vissuta da poter porre.
Daniele penso si riferisse a problemi di sicurezza molto piu' terra terra.... del tipo allegato con "scritto sono un virus aprimi" che si diffondono anche grazie al terreno fertile di outlook e all'ignoranza media dell'utente medio/basso. E poi bisogna tener ben presente che il problema non e' legato solo ad outlook, ma (come diceva daniele), all'intrinseca insicurezza che affligge windows (strane cose che partono con privilegi non di amministratore e che danneggiano il s.o. ... vedi vari DSO Exploit di I.Explorer che con 3 righe di codice passate via browser ti uccidono mezza macchina).

Infine non conoscere un prodotto mi sembra un'ottima base per essere
giudicati come 'emanatori' di giudizi di parte: su questa sottile trappola
Microsoft sta improntando una intera campagna di marketing: si chiama 'leggi
come stanno i fatti'.

Penso che Daniele abbia esagerato, conoscendolo penso di poter affermare che prima di parlare conosce .... .... forse ha soltanto perso la speranza e adesso prende come dato oggettivo che non ha ulteriori bisogni di verifica.

Pur rimanendo sacrosanta l'opinione di ciascuno di noi, non credo che la
linea di un'associazione come LUG sia quella di denigrare senza conoscere
gli altri prodotti, ma piuttosto dimostrare la superiorità con i fatti.
Infatti il LUG non ha mai affiancato questa linea di pensiero, ma tutt'altro, in ogni occasione ha cercato di mettere in luce i vantaggi (oltre che etici se ci si crede) e le potenzialità di Linux e dell'Opensource:
un esempio su tutti?
la frase piu' ricorrente quando si parla con i visitatori delle nostre manifestazioni: "Linux non prende i virus"
(come praticamente tutti i sistemi operativi non microsoft <nota personale>)
... e l'intento non e' infangare microsoft.


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Federico Fetto     ~f0ff0~
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