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Re: [riminilug-general] Applicativo server per posta elettronica.



> tutto può essere buono se ben configurato,
> il problema è che "se ben configurato" rientra nella media di 
> altri prodotti 
> open source, o comunque ne rimane inferiore a causa delle 
> funzioni "utonto".
> 
> se associamo quindi le due nozioni, e cioè che è fatto per 
> utonti, e che è da 
> configurare bene, ti rendi conto che c'è qualcosa che non funziona...

Innanzitutto, ciao (così soddsfiamo il quoting e l'educazione)
Hai ragione, ma di solito ci si affida a professionisti per l'installazione
e configurazione dei software; questi dovrebbero avere le giuste nozioni.
Comunque hai ragione, ripeto, sulla questione della configurazione.

> inoltre, è un prodotto con molti buchi di sicurezza.
> non dico che altri ne siano esenti, ma un utente che ha un minimo di 
> esperienza non apre un messaggio con scritto "i love you" 
> come subject, e 
> quindi gli "hackers" non si sbattono a trovare buchi per 
> altri prodotti come 
> lo fanno per outlook.

Beh ... 
Prima di tutto se dovessimo pensare di delegare la sicurezza di un sistema
informatico/informativo all'utenza dovremmo assumere solamente laureati in
informatica; e così non si va avanti. Quindi ci vogliono sistemi che si
sostituiscano alla mancanza di cultura del magazziniere che deve completare
il carico velocemente, senza preoccuparsi di NON aprire la mail con soggetto
'I love you'. Direi che con Linux i sistemi di difesa perimetrale sono
maggiormente efficenti e performanti (vedi McAfee WebShield e TrendMicro
InterScan Messaging Security Suite, solo per esempio)

Inotre non possiamo negare che Kmail (per esempio) abbia una diffusione ben
inferiore ad Outlook; secondo me solo normalizzando i casi in base alla
diffusione, potremmo portare in evidenza la debolezza (indiscutibile) di
outlook.
Non devi convincere me del fatto che Kmail sia superiore ad Outlook dal
punto di vista della stabilità, ma una marea di gente che è stata abituata
al contrario.
Purtroppo spesso leggo 'encicliche papali' tendenti a demonizzare senza
portare apportare contributi oggettivi=matematici, ma solo 'illazioni'.

> inoltre, le policy di utente di linux, amenoché non usi la 
> posta da root, ti 
> rendono difficile avere dei previlegi sulla macchina con un 
> client buggato.
> e come dice benissimo foffo, non c'è per linux.
>

Perché nel momento in cui ci fosse sareste disposti a prenderlo in
considerazione?
:-)
Beh non c'è problema: secondo me siamo ancora distanti da questo evento...
 
> inoltre, in questo modo, quando qualcuno mi chiede "oh, ma 
> come si configura 
> outlook?", io posso tranquillamente dire che non lo so e/o 
> non mi ricordo (ed 
> è vero).
> windows è oramai relegato a funzionare per compatibilità e 
> per giocare...

Qui NON concordo, per due motivi:
1. essere orgoglioso di NON conoscere un antagonista (NON ho detto 'nemico')
NON mi sembra proprio opportuno. Poi ognuno la pensa come vuole, però la
storia ci insegna che conoscere l'altra riva (rivale) è determinante per
averne il sopravvento :-)
Infine non conoscere un prodotto mi sembra un'ottima base per essere
giudicati come 'emanatori' di giudizi di parte: su questa sottile trappola
Microsoft sta improntando una intera campagna di marketing: si chiama 'leggi
come stanno i fatti'.

2. dire che Windows è 'relegato a funzionare per compatibilità e per
giocare' significa ignorare un dato di fatto: devo avere avuto molta
sfortuna in 10 anni di attività a vedere (direi purtroppo) così poche
workstation linux nelle aziende mie clienti;
Dai, su...
Non demonizziamo Windows e non spariamola così grossa, aiutiamo piuttosto
chi lo usa ad integrarlo con Linux.
Il processo di migrazione sarà facilitato nel momento in cui l'utenza
avvertirà semplicità e stabilità in Linux, come (erroneamente) ritiene di
avere con Windows.
Pur rimanendo sacrosanta l'opinione di ciascuno di noi, non credo che la
linea di un'associazione come LUG sia quella di denigrare senza conoscere
gli altri prodotti, ma piuttosto dimostrare la superiorità con i fatti.
 
> perché mai dovrei quindi utilizzare un prodotto con tutti 
> questi casini?
> 
> bye
> d.
Beh perché in questo modo potresti per esempio cercare INNANZITUTTO di
soppiantare i server Windows 2003 con altrettanti Linux.
Un passo alla volta: (ancora) la storia di insegna che le rivoluzioni
portano solo alle famose 'risacche' e non a stabilità.

In buona sostanza, viva Linux, evangelizziamolo, ma senza demonizzare il
resto: c'è del buono anche nei prodotti basati su piattaforma Microsoft.
Dicono anche che poi ci sia anche un certo Mac, BSD ... Ignoti ai più e ci
sarebbe da lavorare anche lì per combattere le strategie poco etiche di
Microsoft.

Ciao.

Davide