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Re: [riminilug-general] Per chi fosse interessato...
Alle 00:11, venerdì 3 dicembre 2004, Fabiom ha scritto:
> > A proposito di quest'ultimo tipo di spesa, 63 milioni di € sono stati
> utilizzati per i sistemi operativi (software per Pc, mini e mainframe);
..il passaggio a Linux potrebbe ridurre il tutto a meno di 1/6 di spesa,
> circa 30 milioni per la gestione di basi di dati (DBMS);
..qui Oracle la fa da padrona e per certi contesti rimane difficilmente
sostituibile, però Postgresql potrebbe sostituire le esigenze "minori" (es. a
livello comunale o meno).
E' meglio che non vi dica quando si spende a livello comunale/provinciale per
la spesa in software di analisi statistica. Basterebbe R - www.r-project.org
- e un'interfaccia *easy* come RKWard [1]- rkward.sf.net - per tagliare
drasticamente la spesa, coinvolgere l'università (es. scienze statistiche,
economia, scienze dell'informazione, fisica, ecc.) e formare studenti su
questi strumenti. Dalla formazione al lavoro in pochi semplice passi.
> 17 milioni di €
> per i prodotti di office automation.
..openoffice (o Koffice se Sun fa qualche scherzetto poco gradito) e si
andrebbe a meno di 1/6 di spesa,
> In sostanza, quindi, il maggior costo
> degli investimenti informatici della pubblica amministrazione viene
> assorbito per i prodotti custom.
Anche qui.. se ci fosse un "dialogo" tra i soggetti si potrebbe sviluppare
qualcosa di personalizzato sì, ma portabile tra le varie esperienze locali.
Esempio, non credo che le personalizzazioni del comune di Rimini siano
incredibilmente differenti da quelle del comune di Cesena, Forlì, Ravenna. Se
lo sono c'è un grosso problema di fondo, "comunicazione" in primis..
> La Commissione, a fronte di un opinione
> ormai diffusa nel contesto scientifico ed industriale secondo cui è
> riconosciuto da varie parti come l'open source possa essere ritenuto "uno
> dei possibili strumenti per favorire e sostenere lo sviluppo di una
> industria italiana ed europea nel settore dell'ICT".......
Finalmente una considerazione intelligente!
Spero che il passo successivo sarà capire che "1 lira investita"[2] in
software libero è "1 lira che non si dovrà pagare in seguito". Se si pensa a
soluzioni aperte e portabili.. ad un passo avanti può solo seguire "un altro
passo avanti" di evoluzione.
[1] Cercasi sviluppatori volontari.
[2] in italiano.
--
Dott. Daniele Medri - http://www.medri.org