di Paolo Mauri e Matteo Ruffoni
Le prove
                                                      INVALSI,
                                                    rilevazione
                                                    nazionale degli
                                                    apprendimenti
                                                    effettuata a tappeto
                                                    in tutte le scuole
                                                    nelle classi seconda
                                                    e quinta della
                                                    scuola primaria,
                                                    terza della scuola
                                                    secondaria di primo
                                                    grado, seconda della
                                                    scuola secondaria di
                                                    secondo grado, sono
                                                    croce e delizia
                                                    della scuola
                                                    italiana e degli
                                                    insegnanti e fonte
                                                    di ansia e di
                                                    malumore per molti.
                                                    Senza entrare in
                                                    polemica, vogliamo
                                                    soffermarci sullo
                                                    strumento utilizzato
                                                    prevalentemente
                                                    ovvero una maschera
                                                      costruita per il
                                                      programma
                                                      Microsoft Excel
                                                    che permette
                                                    l'inserimento delle
                                                    risposte e la
                                                    generazione di un
                                                    file di testo che
                                                    viene poi inviato ad
                                                    Invalsi affinché
                                                    venga rielaborato
                                                    per le statistiche
                                                    di competenza.
E le scuole che non hanno più Microsoft Office magari perché hanno scelto software libero (per esempio LibreOffice)? La soluzione alternativa apparentemente pare non esserci, salvo poi scoprire che esiste. È da due anni, infatti, che INVALSI ha predisposto una maschera per la raccolta dei dati scritta nel linguaggio Java e indipendente dal pacchetto di Microsoft. Si può installare sia in ambiente Windows che Linux e non richiede nessuna strana manovra, solo un doppio clic per poter essere avviata.
Peccato
                                                    che questa
                                                      soluzione non
                                                      venga minimamente
                                                      pubblicizzata,
                                                    INVALSI non dice che
                                                    esiste a meno che
                                                    non venga richiesto
                                                    dalle segreterie o
                                                    dagli insegnanti che
                                                    ne sono venuti a
                                                    conoscenza, il più
                                                    delle volte per un
                                                    puro caso. Per poter
                                                    avere a disposizione
                                                    la maschera Java le
                                                    scuole devono
                                                    scrivere una mail
                                                    alla casella di
                                                    posta predisposta
                                                    per la comunicazione
                                                    con INVALSI
                                                    (prove@xxxxxxxxxx) e
                                                    potranno quindi
                                                    trovare la maschera
                                                    disponibile per il
                                                    download nella loro
                                                    area prove il giorno
                                                    della
                                                    somministrazione.
                                                    Una procedura un po’
                                                    da “carbonari” ma
                                                    questa è la
                                                    situazione. Solo
                                                      gli uffici
                                                      scolastici di Monza
                                                        e Brianza e
                                                      della provincia di
                                                      Trento
                                                    hanno fatto una
                                                    comunicazione
                                                    ufficiale alle
                                                    scuole illustrando
                                                    la possibilità
                                                    alternativa e dando
                                                    indicazioni su come
                                                    ottenere la
                                                    soluzione open.
Anche
                                                    quest’anno le
                                                    premesse non sono
                                                    buone, nessuna
                                                      comunicazione
                                                      ufficiale.
                                                    E allora ecco che ci
                                                    si affida al tam tam
                                                    tra gli insegnanti
                                                    che sono in contatto
                                                    nei gruppi mail (So.Di.Linux,
                                                    Wii
                                                      libera la lavagna,
                                                    Porte
                                                      Aperte sul Web
                                                    e altri) e nei
                                                    gruppi Facebook
                                                    (Animatori Digitali,
                                                    Insegnanti 2.0 ecc.
                                                    ecc).
                                                    Se la soluzione c’è,
                                                    funziona, è semplice
                                                    da usare, offre una
                                                    soluzione libera…
                                                    perché non
                                                    diffonderla, magari
                                                    come unica soluzione
                                                    per tutti?
Aspettando fiduciosi che una circolare arrivi, chiediamo a tutte le scuole di richiedere la maschera Java scrivendo una mail a prove@xxxxxxxxxx: più richieste arriveranno a INVALSI più sarà alta la possibilità che questa soluzione venga offerta direttamente nell’area prove senza alcuna pressione. E senza alcuna richiesta specifica per uno strumento che dovrebbe essere agevolato e non certo nascosto.