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Re: [RiminiLUG-General] Re: Chi è il RiminiLUG? [WAS: Re: [RiminiLUG-General] Zenkernel x Ubuntu]
Il giorno mer, 14/04/2010 alle 15.32 +0200, Christian Zoffoli ha
scritto:
> Vorrei ribadire in mailing un paio di concetti che ho e che abbiamo
> espresso ieri sera.
>
> * Il LUG e' una struttura nella quale si fa cultura e si cerca di
> trasmettere cultura e questo e' drasticamente diverso dalla manutenzione
> pro-bono dei pc della gente.
>
> ...in altre parole, si è disposti ad aiutare **chiunque**, purchè
> l'interlocutore abbia intenzione d'impare ed a sua volta ri-comunicare
> ad altri. ...noi insegnamo a leggere non leggiamo per voi ogni volta che
> ne avete l'esigenza
>
> * E' ora di tornare a mostrare la varieta' delle distribuzioni GNU/Linux
> evitando l'appiattimento verso Ubuntu.
>
Quoto!
> [...]
>
> * Personalmente ritengo che se una persona non ha voglia di sbattersi
> con linux e non vuole usare windows ..puo' tranquillamente usare MaxOS/X
> che ha la migliore GUI del creato ed e' basato su piattaforma BSD e
> pertanto decisamente piu' stabile di winzozzone.
Su questo aspetto in realtà possono esistere anche delle sfumature di
grigio :)
Sottoscrivo che non occorra convincere a tutti i costi all'utilizzo di
Linux a qualunque utente... L'esempio di Daniele dell'utente-drogato di
qualche mail fa mi sembrava calzante :)
Rimangono però degli ambiti, al di fuori di quello personale, in cui
varrebbe la pena (forse) di spingere l'adozione di Linux anche nei
confronti di utenti a cui può "non interessare di imparare". Due esempi
su tutti: la scuola e la pubblica amministrazione.
A mio parere sarebbero abbastanza evidenti i vantaggi (in parte diversi
nei due contesti) nell'adottare sw libero. Tralasciando al momento la
reale fattibilità della cosa (ostacolata anche e soprattutto da pigrizie
mentali e vincoli commerciali...) mi sento di dire che "limitare" la
nostra azione solo nei confronti di chi sia disposto a sbattersi, forse
farebbe perdere una parte di utenza che, sia per le nostre tasche (P.A.)
che per il nostro futuro (Scuola), non andrebbe tralasciata.
Poi ovviamente in quei contesti esisterebbe (... diciamo che dovrebbe
esistere) un amministratore di sistemi degno di quel nome che dovrebbe
sgravare il singolo utente/studente da tutto ciò che non sia l'utilizzo
dei programmi applicativi. Ma questo vale per qualsiasi S.O.
Ivan