[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Re: [RiminiLUG-General] Debian 6.0
- To: riminilug-general@xxxxxxxxxxxx
- Subject: Re: [RiminiLUG-General] Debian 6.0
- From: Massimo Gengarelli <massi@xxxxxxxxxxxx>
- Date: Wed, 09 Feb 2011 14:09:33 +0100
- Authentication-results: dtc.neutrino1.xteklabs.com;
- Delivered-to: battarsa@xxxxxxxxxxxx
- Delivered-to: riminilug.it_riminilug_general@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
- Dkim-signature: v=1; a=rsa-sha1; c=relaxed; d=neutrino1.xteklabs.com; h= from:to:subject:references:date:in-reply-to:message-id:reply-to :mime-version:content-type:content-transfer-encoding; s=postfix; bh=Yr/Bv16/95w5kzg7AV/wrVad5K4=; b=gj6tx4i6ZEOrFtTlm89OB10aMZsj ClCyU9BwkEOolzod2Q/E3hBtYHN5KmWY3uXYRx4DpGZpn8HwR3z0K70vwQrsWW+o 6FMbLVyEOnvrjKraw58TQlV7jwvkQtpwy1YcXDfDsDie75hROMSP+9IkE83qQ2e8 ijerBBhBuOZ9alA=
- In-reply-to: <1297253606.2587.52.camel@debian64.home.network> (Ivan Tarozzi's message of "Wed, 09 Feb 2011 13:13:26 +0100")
- References: <4D526FBB.9030001@riminilug.it> <1297250578.2587.14.camel@debian64.home.network> <m3vd0tphdu.fsf@cs.unibo.it> <1297253606.2587.52.camel@debian64.home.network>
- Reply-to: riminilug-general@xxxxxxxxxxxx
- User-agent: Gnus/5.13 (Gnus v5.13) Emacs/23.2 (gnu/linux)
Ivan Tarozzi <ivan@xxxxxxxxxxxx> writes:
> Bhe, una licenza vale per quello che contiene, e non per quello che
> pensa un singolo (che tra l'altro l'ha scritta). E su questo, da quello
> che ho letto e dal poco che ci capisco, i vincoli della GPL sono chiari.
D'accordissimissimo, io non volevo affatto dire `La licenza BSD è meglio
della GPL', diciamo che io mi trovo meglio con una piuttosto che con
l'altra. :-P
> Però forse mi sono spiegato male io. Non intendevo che 2 sistemi
> (GNU/Linux e FreeBSD) non possono contenere sia programmi GPL che BSD.
> Ma che il codice di un programma con licenza GPL non può essere
> integrato in progetti coperti da BSD.
La GPL non può contenere progetti protetti da BSD, per il semplice
motivo che nella BSD manca una clausola (la numero 6 della GPL se non
vado errato), la BSD invece non si pone problemi, dal momento che - come
detto prima - tu rilasci software dicendo sostanzialmente: dal momento
che prendi i sorgenti questo software è tuo, facci quel che vuoi, però
sappi che l'ho scritto io, ciccio. :-P
Giusto per.. se tu stai scrivendo un progetto protetto da licenza BSD,
puoi anche *scegliere* di utilizzare librerie proprietarie all'interno
del progetto, nessuno te lo vieta.
Per quanto questo possa essere un gesto rivoltante - almeno dal mio
punto di vista - si tratta pur sempre di una libertà maggiore di scelta.
> nessuna intenzione di aprire flame da parte mia, ma siccome è un
> argomento che ultimamente mi interessa mi piace discuterne civilmente :)
Adoro le discussioni civili sulle licenze, per esperienza personale il
90% delle volte finiscono in risse fra chi sostiene che BSD sia più
vicina al software proprietario della GPL e chi sostiene che la GPL sia
una forma di fascismo al contrario :D
Qua in facoltà da me ogni settimana c'è qualcuno con un occhio nero o
una gamba rotta e il motivo è sempre lo stesso :P
> io non credo si tratti solo si seghe mentali. Del resto quando è stata
> scritta la GPL esisteva già il sw libero, ma evidentemente si è
> ravvisata la necessità di tutelare maggiormente alcuni aspetti. Ovvio
> che tutte le licenze open (dal punto di vista dell'utente/sviluppatore
> finale) possono andare bene, ma dal punto di vista più generale la GPL
> ha secondo me 2 aspetti piuttosto importanti:
>
> - la possibilità di beneficiare dei miglioramenti al sw eseguiti da
> altri, alimentando quindi un circolo virtuoso
>
> - maggiori tutele rispetto ai furbi che si "impossessano" del sw libero
> e poi non ricambiano (vedi thread su oracle delle ultime settimane)
Tutto questo è giustissimo, l'interesse principale di Stallman con la
GPL è quella di `creare comunità', e per quanto mi riguarda ci è
riuscito benissimo. Tu crei un software opensource con la GPL, io lo
prendo e *devo* usare la GPL se voglio fare modifiche e rendere quelle
modifiche pubbliche, un terzo che prende i nostri progetti e li unisce
*deve* usare la GPL per.. blabla. E' la parola fra asterischi che non mi
è mai piaciuta troppo. Se scrivessi software serio (principalmente sono
un cazzone e scrivo pataccate che mi servono sul momento, ma ammettiamo
per un attimo che io sia uno che scrive software serio), non
m'interesserebbe tanto che quel progetto fosse utilizzato *solo* da
progetti opensource, a patto che mi venga riconosciuto il merito di aver
scritto quel software.
Per inciso, per la natura stessa della BSD a me non sarebbe riconosciuto
alcun merito `monetario', semplicemente quello intellettuale che - a mio
parere - è quello più importante, nell'ambito della programmazione.
Poi vabbeh, ogni progetto ha la sua licenza. Il mio ultimo progetto (che
prima o poi vi linkerò, dato che ho visto che ci sono molti appassionati
di virtualizzazione qui) ad esempio lo sto per rilasciare con GPLv3
perché è un progetto universitario e non è giusto che qualcuno possa
anche solo lontanamente pensare di fare soldi da una cosa uscita da un
istituto pubblico.
--
Massimo Gengarelli <gengarel@xxxxxxxxxxx>
Command Syntax: <command-name> <options> <file-name>
Yoda's Syntax : <command-name> <file-name> <options>