Re: [RiminiLUG-General] Oracle paga per chiudere con le mazzette

[Ivan Tarozzi <ivan@xxxxxxxxxxxx>]

Il giorno ven, 04/02/2011 alle 20.23 +0100, Christian Zoffoli ha
scritto:
> Il 04/02/2011 17:53, Ivan Tarozzi ha scritto:
> [cut]
> > io invece no !
> > anche perchè il concetto stesso di software libero non prevede che
> > qualcuno possa esserne escluso :) poi non è detto che tutti coglieranno
> > l'occasione, ma a quel punto è un problema loro!
> 
> ovviamente linux deve essere libero ...ma al tempo stesso non deve
> essere in balia dei soliti furbi:
> - multinazionali e persone in genere che lo sfruttano in vari modi senza
> generare un ritorno **sano** alla comunita'

su questo siamo perfettamente daccordo e lo ritengo uno dei principali
problemi attuali; sfruttare il marchio "Open Source" a livello di
marketing senza abbracciare nei fatti il concetto che tali parole
esprimono... fino ad arrivare a pratiche ben più subdole!

> inoltre ritengo che non sia per tutti anche da un altro punto di vista
> ...sicuramente non e' e non deve essere per chi non ha voglia d'imparare
> e vuole semplicemente avere un windows gratuito

qui a mio parere è possibile fare un distinguo tra:

- utente di un mezzo informatico
- professionista dell'informatica

E' chiaro che un professionista (sia esso uno sviluppatore, un project
manager, un system integrator o anche solo il responsabile di un azienda
che deve scegliere il sistema migliore per fare business) non può
pensare di esimersi dall'approfondimento se vuole usare linux (e in
teoria qualunque sistema... e dico "in teoria")

Nel caso però di un utente che voglia usare un pc come fosse una
televisione o una lavatrice (diciamo solo per usare i programmi) io non
mi sentirei di dirgli : linux non fa per te.
Anzi, dal punto di vista etico (libertà dei formati, degli strumenti
ecc.) mi sentirei di dirgli l'esatto opposto. E nel 2011 penso di poter
affermare che Linux (per queste cose) ha lo stesso grado di difficoltà
di Windows - pur non essendo identico.
Del resto milioni di utenti "usano" di fatto linux quotidianamente,
visto che il numero di server web che usano apache. Oppure usano
l'opensource su windows usando firefox come browser principale.

In tal caso quell'utente non toglie nulla alla comunità (anche se non
restituisce... ma non avrebbe restituito in ogni caso), e neppure
aggiunge - diciamo che è trasparente :)

Il problema si pone quando le stesse persone iniziano a sollevare
problematiche (e contestazioni) dovute al fatto che Linux non funziona
come Windows, che non riesco ad usare le stesse periferiche (sempre
meno), che gli stessi programmi non girano (...provate ad installare un
binario per linux su windows) e che in definitiva "Linux non è ancora
una valida alternativa a Windows"!?! 

In questo caso concordo che non dobbiamo convincere nessuno del
contrario (anche perchè sarebbe una battaglia persa, visto che la base
della discussione è sbagliata);
e che solo chi cerca di trovare una soluzione con umiltà e
consapevolezza possa trovare le risposte che cerca (... e la comunità
difficilmente in questo caso risponde picche)

Forse stiamo solo dicendo la stessa cosa con parole diverse... o forse
no :)


Ivan