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Re: [riminilug-general] Re: [riminilug-soci] Raspberry e GPIO
Il 02 maggio 2014 12:30, Matteo Ragni <nirvana1289@xxxxxxxxx> ha scritto:
> Hai ragione non sono stato preciso. La corrente che può essere assorbita da
> una GPIO è poco superiore a quella di ingresso di una comune porta logica.
> La tensione di alimentazione anche per l'atmega si attesta tra i 3.3 e i 5V,
> con la fase di transizione lineare tra 1.8 e 3.3. La massima tensione in
> ingresso è 5V, il circuito di protezione regola la tensione fino a 5.5V,
> sopra i quali la scheda PUO' rovinarsi o andare in protezione. I circuiti
> di protezione sono circa uguali per le schede di cui stiamo parlando
> (questione di costi :) e pensavo ad alcune schede che operano a 10 o 100V,
> che non sono molto comuni.
>
In linea di principio occorre tenere presente 2 cose: Tensione di
pilotaggio e corrente max disponibile.
Se questi 2 elementi sono compatibili con il circuito da alimentare,
non occorrono circuiti di interfaccia (a meno che debbano essere
elaborati diversamente i segnali, per esempio negandoli).
Nel caso di collegamento diretto devono essere prese alcune
precauzioni per impedire che il circuito collegato danneggi l'altro
circuito. Per esempio se dobbiamo comandare dei rele' (ammesso di
disporre della giusta tensione e di disporre di sufficiente corrente),
dobbiamo preoccuparci che quando diseccitiamo il rele', questo genera
una extra tensione che puo' danneggiare il nostro circuito. Questo e'
il motivo della presenza di alcuni diodi che servono appunto per la
protezione dei cirduiti di pilotaggio.
Quanto detto vale in generale, non solo per il Rasberry.
Ciao
UmbertoZ.
>
> Il giorno 02 maggio 2014 10:52, Ivan Tarozzi <itarozzi@xxxxxxxxx> ha
> scritto:
>
>>
>> Il 01/05/2014 22:13, Matteo Ragni ha scritto:
>> > Nessuna GPIO di nessun controllore può essere usata per alimentare (o
>> > meglio, per assorbire corrente), ma solo per ottenere uno stato logico
>> > dal micro. Per questo, vicino ai pin delle GPIO c'è sempre almeno uno
>> > di alimentazione che è collegato direttamente alla sorgente della
>> > scheda stessa (che è alimentata a 5V). Altre schede mettono a
>> > disposizione anche una alimentazione a 3.3V, che arriva dalla
>> > alimentazione del microcontrollore/microprocessore. Da questi
>> > particolari connettori si può assorbire corrente, dalle GPIO no.
>>
>> Bhe, non sono proprio daccordo, oppure e' solo una questione di
>> handshaking sui termini utilizzati :)
>>
>> Dire che dai pin del GPIO non puoi assorbire corrente e quindi non puoi
>> alimentare nulla renderebbe la GPIO inutile. Uno stato logico del
>> micro, una volta che e' "tradotto" su un pin di un'elettronica, di fatto
>> fornisce corrente che serve a pilotare altri componenti.
>>
>> Esempio classico e banale: posso tranquillamente collegare un led ad
>> un'uscita GPIO e questo verra' "alimentato" senza grossi problemi...
>> Proprio facendo passare corrente tra anodo e catodo.
>>
>> Il problema riguarda semmai 2 altri aspetti:
>>
>> 1. Quale tensione posso applicare ai pin del micro senza dannegiarne il
>> silicio (e questo vale sia come input che come output, in relazione al
>> circuito che colleghi al pin del micro)
>>
>> 2. Quanta corrente e' in grado di fornire il pin del micro (solitamente
>> nell'ordine di qualche decina di mA). Se richiedo piu' corrente del
>> consentito posso anche qui rischiare di danneggiare il componente
>>
>> > Come quasi tutte le GPIO, quelle delle raspbery hanno soglia logica
>> > minima a 3.3V, massima di 5V quando sono in input. Stessa cosa per
>> > l'uscita che si attesta poco sopra i 3.3V
>> >
>> > Per quello che ne so, pochissime schede (e sicuramente non
>> > rpi/arduino/msp430 etc etc) sono 5VFault tollerant, e se dall'ingresso
>> > it arrivano + di 5V puoi rovinare la scheda, ovvero mancano buoni
>> > circuiti di protezione in ingresso (ci sono, ma se gli dai un picco di
>> > 6V la fai fuori sicuro).
>>
>> Questo credo non sia esatto. Gli arduino per esempio usano un Atmel
>> ATMega328 che tollera benissimo i 5v, anzi sono tranquillamente nel suo
>> range operativo standard, come si puo' vedere dal datasheet :
>> http://www.atmel.com/devices/atmega328.aspx
>>
>> Invece le schede basate su ARM, se non dotate di opportuna elettronica
>> di protezione, presentano i problemi che descrivi proprio perche'
>> operano a 3,3v.
>>
>> Non ho informazioni sui TI msp430
>>
>> Ivan
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> Matteo Ragni
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