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Re: [riminilug-general] Libri di testo digitali
On 24/09/2016 14:43, Andrea Urbinati wrote:
> Il 19/09/2016 18:45, Ivan Tarozzi ha scritto:
>
>> Nel 2016 fornire un CD-DVD assieme al libro è assurdo. per queste cose
>> bisogna usare le piattaforme online.
>
> Vero nella maggior parte dei casi.
> Però oggi ho ritirato il libro di telecomunicazioni per mio figlio e
> per la prima volta nel dvd ci ho trovato 3sw in edizione Education e
> Student: così ha già più senso fornire un dvd.
> [https://sine.ni.com/nips/cds/view/p/lang/it/nid/204742]
> [http://www.ni.com/labviewse/]
> [http://www.ni.com/download/ni-elvismx-4.3/2595/en/]
ok questi sono casi particolari di software commerciali che vengono
forniti in versione demo/edu.
ad ogni modo, ripensando all'affermazione, effettivamente DVD allegati
potrebbero essere utili in scuole prive di connessione (purtroppo ancora
presenti). Purchè usino formati aperti
>
> Purtroppo fino ad oggi mio figlio non ha mai usato un dvd della scuola
> e nemmeno ha mai inserito un codice per scaricare un contenuto on-line.
> A questo punto la domanda è: ma i professori li utilizzano?
bella domanda!
>
>> Ovviamente tutto questo discorso vede interessi contrapposti, e le case
>> editrici sicuramente non vedono di buon occhio il percorso verso il
>> digitale.
>
> Su questo non sarei così sicuro.
> Oggigiorno tutte le case editrici pubblicano anche nel digitale,
> perché non dovrebbe piacergli questa trasformazione? Che poi non
> sarebbe mai totale, ci saranno sempre i libri in cartaceo anche se
> saranno sempre più una nicchia.
io credo che parte dei contenuti digitali vengano forniti per necessità
(mercato) e per continuare a spingere i formati cartacei. Il problema
non riguarda solo carta vs digitale, riguarda la disponibilità in
formati aperti dei contenuti, le modalità di distribuzione dei testi e
le regole di copyright (vedi siae).
Non so se nel frattempo le cose siano migliorate, ma già ai miei tempi,
per limitare l'uso di libri usati e vendere quelli nuovi, uscivano ogni
anno edizioni nuove dello stesso testo (magari con differenze minime).
Immagina se ora un testo potesse essere disponibile (magari online) ed
utilizzabile senza restrizioni di copyright da diverse aule/diversi plessi,
E se per fare i compiti fosse sufficiente un quaderno, invece di farli
sui libri (per non parlare di piattaforme digitali).
Non pensi che buona parte del business delle case editrici scolastiche
verrebbe ridotto? Sia chiaro, non voglio mettere alla fame gli
editori, ma se uno stato deve garantire educazione gratuita ai cittadini
deve poter sfruttare le tecnologie a proprio vantaggio. Di fatto, io
alle elementari non pago (direttamente) i testi scolastici, ma non credo
che gli editori li diano gratuitamente :)
>> Per questo credo che l'unico modo per migliorare sia che il MIUR imponga
>> delle direttive stringenti in termini di formati aperti a libero
>> accesso
>
> Formati aperti si, assolutamente, ma se Microsoft Office fornisse in
> modo nativo la possibilità di salvare un testo in ODT come la metteremmo?
Io sarei contento... finalmente :) ma continuerei ad usare LibreOffice
perchè fa tutto quello che mi serve. Nelle scuole idem, continuerei a
proporre quello (anche se ormai andranno verso i google docs).
Sarà poi MS a dovermi convincere del perchè sia meglio usare i loro
prodotti, e magari in certi contesti avrà senso farlo... non lo so.
In un quadro ipotetico del genere, comunque, avrei la libertà di scelta
e non dovrei costringere studenti a craccare word per fare la ricerca di
storia :)
Ivan
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